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FORMAZIONE

Claudio Cojaniz pianoforte

Un graditissimo ritorno al festival udinese, quello di Claudio Cojaniz, che da anni sperimenta nel capoluogo friulano i suoi migliori, rivoluzionari progetti, frutto di una proverbiale e instancabile creatività.
Le “definizioni” per Claudio si sprecano, eppure non ce n’è una che lo accolga completamente. Ha un’anima “contadina” prestata al jazz, e riesce con sapienza e lucidità a controllare con le mani e con il cuore qualsiasi materiale sonoro. Nei suoi geni c’è il blues, nella sua formazione il gigantesco lascito di Thelonious Monk.
A Udine, per l’edizione 2014, Cojaniz realizza un progetto accarezzato da molti anni: una versione – s’intende … “riveduta e corretta”! – di standard classici della storia della song e del jazz. Le composizioni di Beiderbecke, Gershwin, Mingus, Monk si susseguono in un viscerale ed intenso incedere bluesy, nello stile “stride-piano”, una delle forme espressive in cui il vulcanico pianista ha i suoi momenti di straordinaria eccellenza.
Il piano solo per Claudio è sempre stato il luogo prediletto per ripensare continuamente la musica; in cammino perpetuo, Cojaniz esplora sempre più intensamente il materiale storico a disposizione. Rielabora il tutto, armonie e andamento; rispetta la grande tradizione, restituendola con inconfondibile grandezza d’animo e di intenti.

Evento concluso.

Evento concluso.