TICKETS
Accesso
ai concerti

FORMAZIONE

Peter Erskine batteria
Palle Danielsson contrabbasso
Rita Marcotulli pianoforte

Era il 2006 quando tre giganti del jazz mondiale si riunivano per incidere il loro primo disco insieme. Tornano oggi – Peter Erskine, Rita Marcotulli e Palle Danielsson –  unendo importanti sensibilità artistiche e ricerca tecnica del massimo livello.

Palle Danielsson, contrabbassista svedese, è noto ai più per la sua storica collaborazione con Keith Jarrett (dal 1976 al 1979): da allora la sua fama di grande interprete si è diffusa ovunque, facendo leva su alcune caratteristiche uniche del suo approccio musicale. Danielsson (recitano alcune recensioni) è un solista di gusto, con “venature rock” e la sua personalità allo strumento è composta in parti eguali di serenità, buon senso e talento.

Anche Rita Marcotulli è ormai preceduta dalla sua fama accresciutasi a livello internazionale, oltre che in Italia. Una delle voci più eclettiche e poliedriche della nostra musica, Rita è un’incontenibile forza espressiva. Pluripremiata come “Top Jazz”, esordisce al fianco dei più grandi, ancora giovane (Sheppard, Wheeler, Baker) e si avvia verso una personalissima carriera, sposando da subito i più diversi mondi. Rientrata nei primi anni Novanta dal lungo soggiorno in Svezia (che tanto le ha lasciato dal profilo tecnico e stilistico), in Italia Rita si accosta con successo a progetti di cantautorato, di musiche per film, di graphic novel, fino al teatro contemporaneo, confermandosi come una delle migliori pianiste ed eleganti interpreti, dotata di una timbrica e di una versatilità straordinarie.

E il progetto che arriva a Udine porta il nome di un vero gigante del jazz degli ultimi decenni: due Grammy,

oltre 600 incisioni delle quali 30 a suo nome, Peter Erskine ha lavorato (tra i tantissimi altri) con Stan Kenton, Weather Report, Steps Ahead, Joni Mitchell, Diana Krall, Kenny Wheeler, Pat Metheny e Gary Burton, John Scofield, oltre che come solista al fianco delle migliori orchestre classiche europee. Dei primi anni Settanta è la collaborazione con Jaco Pastorius e i Wheather Report, con i quali vince anche il Grammy per 8.30. Un tocco leggendario, che – di nuovo in Italia e a Udine, prima tappa del tour – firma uno dei progetti più eleganti e pieni di fascino che oggi si possa ascoltare nelle platee del nostro Paese.

Evento concluso.

Evento concluso.