Nel cinquantesimo anniversario dell’album originale, la versione inedita di Bollani del capolavoro di Lloyd Webber e Rice! “Piano Variations on Jesus Christ Superstar” è una versione totalmente inedita e interamente strumentale per pianoforte solo, ma che custodisce, come un tesoro, l’originale: “Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me” – spiega Bollani – “E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima.” Stefano si è liberamente, ma rispettosamente, avvicinato al capolavoro improvvisando sui motivi originali e sulle canzoni seguendo il suo guizzo giocoso e il suo spirito musicale, formato dalle tante tradizioni musicali, dai tanti generi e incontri che hanno influenzato, forgiato e consolidato quello che è considerato il suo linguaggio musicale.
E ancora, per omaggiare e per far sì che la sua musica trasmettesse il calore e la profondità dei personaggi meravigliosamente forti del film di Lloyd Webber & Rice, Bollani nel suo “Piano Variations on Jesus Christ Superstar” ha deciso di suonare il pianoforte intonato a 432 Hz, una scelta inusuale che permette di restituire un suono caldo, suadente, profondo e al tempo stesso un suono limpido.
Stefano Bollani’s solo album Piano Variations on Jesus Christ Superstar, entirely produced by Bollani, was released on 3rd April 2020, that is 50 years after Andrew Lloyd Webber & Tim Rice’s original concept album.
Bollani, grateful for the exceptional permission granted to him to re-interpret the cult opera, has freely but respectfully approached and improvised on the original songs by following his own playful wit, informed by the musical traditions, genres, styles and encounters that have influenced him and shaped what is considered his very own idiom. For his version of Jesus Christ Superstar Stefano Bollani wanted a warm, mellow, profound, dense and clear piano sound that could best vehicle the profound and archaic emotions and extreme unanswered questions raised by the original work. Hence the piano tuned at 432 Hz, which has allowed him to express the warmth and profundity of Lloyd Webber & Rice’s strong and round film characters.