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ai concerti

FORMAZIONE:
Vanessa Tagliabue Yorke, voce / Paolo Birro, pianoforte / Featuring: Francesco Bearzatti, clarinetto / Mauro Ottolini, trombone

“A noi piace il Jazz caldo”. Questo lavoro discografico nasce dall’intenzione di esplorare il linguaggio e i contenuti della musica che nei secondi anni Venti del Novecento risuonava a New York grazie a orchestre come quella di Paul Whiteman, Jean Goldkette e soprattutto grazie a orchestre appositamente riunite per accompagnare Annette Hanshaw. Questa voce, diversa da tutte le altre voci nasali delle flappers che comparivano spesso alla radio, stregò tutta l’America e fu presto soprannominata dai musicisti “The personality girl”. Annette aveva un timbro caldo, morbido e una grande attitudine allo swing. Era una musicista estremamente umile, e timida, non amava comparire in pubblico e preferiva divertirsi nella jam session con i suoi amici anziché incidere o fare stressanti tour attraverso l’America del Nord. In effetti, poteva contare su musicisti del calibro di: Eddie Lang, Joe Venuti, Benny Goodman, Jack Teagarden, Adrian Rollini, Miff Mole, Jimmy e Tommy Dorsey, Red Nichols e Frank Signorelli. Nel 1935 Annette Hanshaw decise di ritirarsi dalle scene, all’apice della carriera musicale, lasciando un cuore spezzato nell’America di quegli anni, che per circa un decennio la aveva affettuosamente definita “The Twenties Sweetheart”. Questa artista ha per Vanessa Tagliabue un fascino misterioso. L’imprevedibile interruzione della sua esperienza musicale ha sortito l’effetto di cristallizzare un feeling e un senso musicale che appartiene solo a quell’epoca, che però non cessa di stupire e di trasmettere una sorta di vitalità e di novità. Annette è il simbolo di una femminilità nobile, elegante, pulita, di una creatività che in qualche modo rifiuta lo spettacolo e che forse è consapevole di quanto sia difficile mantenere un rigore morale e spirituale passando attraverso le luci abbaglianti del successo.

Evento concluso.

Evento concluso.