Da “Bilal” a “In un mare di voci”: incontro con Fabrizio Gatti e Nicoletta Taricani
“In un mare di voci” è un progetto culturale di integrazione sociale, che utilizza la musica e la narrazione per raccontare il viaggio migrante nel Mediterraneo verso l’Europa. È nato dalla voce delle persone e si nutre di storie realmente accadute.
Nicoletta Taricani per comporre le musiche e i testi ha intervistato i veri protagonisti del viaggio. Durante l’intensa ricerca, il libro “BILAL”, del giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti (premio Terzani 2008), è stata un’ulteriore fonte di informazioni per la stesura del progetto. Tra Nicoletta e Fabrizio è nata una stretta collaborazione che vede il giornalista come parte integrante dello spettacolo, assieme a un ensemble composto da quattordici musicisti ed un’attrice.
Il progetto è stato recentemente inciso e raccolto nel disco “In un mare di voci”, registrato e prodotto da Artesuono.
“In un mare di voci” sta dalla parte di chi fugge in cerca della libertà. L’arte abbatte i confini, che non sono altro che un’invenzione dell’uomo.