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Accesso
ai concerti

Luogo

Piazza Cav. De Antoni - COMEGLIANS (UD)
Categoria

Data

04 Giu 2016

Ora

21:00

Ingresso

Libero

DI JERBAS E DI SUNS MUSICA E PAROLE PER UNA SPOON RIVER CARNICA

FORMAZIONE

Mauro Costantini, pianoforte Federico Luciani, percussioni Mirko
Cisilino, tromba Emanuel Donadelli, batteria Massimiliano D’Osualdo, fisarmonica  Simone Serafini, contrabbasso Maria Fernanda Pardini, canto Flaviano Miani, canto e clarinetto basso

Proiezione video di Paolo Comuzzi in Sala Comunale l’Alpina, ore 18:00

Il 4 giugno, a Comeglians, in Piazza San Nicolò (nella sala Comunale l’Alpina, in caso di maltempo) e in collaborazione con l’Associazione Culturale Giorgio Ferigo, va in scena lo spettacolo, in forma di teatro-canzone: “Di jerbas e di suns”, musica e parole per una Spoon River carnica. Ideato da Annalisa Comuzzi e Francesca Valente, Di jerbas e di suns ripropone le canzoni del secondo album del gruppo Povolâr Ensemble, “Cjamp dai pierdûz amôrs”, datato 1983, nella rilettura del compositore e pianista Mauro Costantini, accompagnato da un affiatato collettivo di musicisti: Federico Luciani (percussioni), Mirko Cisilino (tromba), Emanuel Donadelli (batteria), Massimiliano D’Osualdo (fisarmonica), Simone Serafini (contrabbasso), Maria Fernanda Pardini (canto) e Flaviano Miani (canto e clarinetto basso). Ad intrecciare sulla scena musica e narrazione, le voci di Riccardo Maranzana e di Francesca Casaccia, che conducono gli spettatori a scoprire i motivi ispiratori, i rimandi letterari, i materiali e le fonti a cui Giorgio Ferigo aveva fatto riferimento per ideare la sua delicata ed intensa Spoon River cjargnela.

Prima del concerto, alle 18.00, presso la Sala Comunale l’Alpina, sarà proiettato in anteprima il video di Paolo Comuzzi che mette insieme materiali del passato e del presente. Il video è diviso in due parti. La prima, Di jerbas e di suns, racconta la Carnia di Giorgio Ferigo: luoghi che hanno ispirato alcune delle sue storie in musica, soprattutto per il disco Il Cjamp dai pierduz amôrs. Sono immagini di oggi e di un tempo e frammenti dello spettacolo inframezzati a brani del Povolâr Ensemble. La seconda parte “I disìn ch’a è la stela polâr”, raccoglie memorie di compagni che con lui, in quegli stessi anni, provavano a dar vita a circoli culturali, riviste, mostre fotografiche per una Carnia fuori dai luoghi comuni, ma fiera della propria storia e della propria identità.

Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero

Per sostenere questo meritevole progetto e prenotare il cofanetto, prodotto da Artesuono di Stefano Amerio, è stata avviata una campagna di “crowdfunding”. Per partecipare, basta accedere al sito: http://bit.ly/jerbasuns

I cofanetti saranno disponibili anche sabato 3 giugno a Comeglians.

Evento concluso.

Evento concluso.