Udin&jazz Winter 2022 presenta:
Jakob Bro Trio feat. Jorge Rossy & Larry Grenadier
giovedì 10 novembre 2022 – ore 20.00
Teatro San Giorgio _ Udine
Jakob Bro chitarra elettrica / Larry Grenadier contrabbasso / Jorge Rossy batteria
Danese, classe 1978, Jakob Bro è uno dei più originali ed interessanti chitarristi emersi sulla scena jazzistica del nuovo millennio, degno erede di storici innovatori quali Pat Metheny e Bill Frisell, suo principale ispiratore. Dopo essersi messo in luce nel 2006 come membro della Electric BeBop Band di Paul Motian, ed aver consolidato la sua fama nel quintetto del trombettista Tomasz Stanko, Bro è oggi una delle espressioni più tipiche del suono ECM, apprezzato per la sua capacità di dilatare gli spazi sonori e creare paesaggi cinematici di grande suggestione. Ha inciso, oltre che con Motian e Stanko, anche con musicisti del calibro di Lee Konitz, Craig Taborn, Mark Turner e con il suo stesso maestro, Bill Frisell, solo per fare qualche nome. La formazione che il chitarrista predilige è però quella più intima e colloquiale del trio.
Compositore e strumentista pluripremiato, ha ricevuto ben sei Music Awards nel suo paese fino ad entrare nella Hall of Fame del jazz danese; ha raccolto altri innumerevoli riconoscimenti, il più importante dei quali è senza dubbio la vittoria del 2018 nel referendum della rivista americana Down Beat nella categoria “rising star”. Jakob Bro ha già sedici dischi da leader alle spalle. Gli ultimi cinque, da «Gefion» (2015), in trio con Thomas Morgan e Jon Christensen, al più recente, «Uma Elmo» (2021), con Jorge Rossy ed il trombettista norvegese Arve Henriksen, sono stati tutti pubblicati dalla prestigiosa label ECM.
Dopo aver alternato alla batteria Christensen e Joey Baron, Bro ha ora al suo fianco il catalano Jorge Rossy, classe 1964, che è anche un eccellente vibrafonista. Al contrabbasso invece, il californiano Larry Grenadier, classe 1966, ha preso il posto, dopo sette anni, di Thomas Morgan. Prima di co-dirigere con Mark Turner e Jeff Ballard il trio “Fly”, e di aver suonato a lungo con Pat Metheny, Grenadier è giunto alla ribalta della scena internazionale grazie alla lunga collaborazione instaurata con il pianista Brad Mehldau.
Il nuovo trio del chitarrista danese basa parte della sua forza anche sulla coesione e la solidità di una coppia ritmica che ha affiancato proprio Mehldau per almeno un decennio, dal 1995 al 2005, anno in cui Ballard è subentrato a Rossy.